TWD vol.1 Giorni perduti, parte 3
Robert Kirkman (script) / Tony Moore (art) / Tony Moore (inks) |
Nel corso della serata abbiamo il primo vero confronto Rick e Lori. Quest'ultima cerca di giustificarsi con il marito per averlo lasciato da solo, ovviamente Rick non prova risentimento nei confronti della moglie, la situazione era disperata e portare al sicuro il piccolo Carl era la priorità.
Ora, vicino alla moglie che credeva perduta, Rick è scosso da un brivido, nei due giorni trascorsi "non ha avuto tempo di avere paura", ma ora può finalmente, anche se solo per un attimo, lasciarsi andare.
La mattina seguente segna per Rick l'inizio della sua nuova rutin da sopravvissuto. Mentre si prepara per uscire a caccia con Shane assistiamo al suo primo colloquio con Dale, l'uomo gli espone i suoi sospetti sul come Shane nutra per Lori un certo tipo di "interesse". Rick si rifiuta di mettere in dubbio la buona fede dell'amico e prende le parole di Dale come i deliri di un vecchio pazzo.
Assistiamo infine ad una discussione tra Shane e Rick (durante le battute di caccia il silenzio è un optional), Rick appare poco fiducioso per quanto riguarda un' eventuale ritorno alla normalità, Shane invece sembra sicuro che la situazione sia solo temporanea. Questa divergenza di opinione si rivelerà in seguito un importante punto di scontro tra i due. La battuta di caccia non avrà fortuna e, mentre i due sono ancora nel bosco, un vagante attacca l'accampamento, Donna rischia di venire sbranata ma l'anziano Dale dimostra una grande prontezza di spirito e salva la situazione. La mancanza di armi e l'inesperienza dei componenti del gruppo è un problema a cui si deve porre in fretta rimedio. La scena finale da conferma dei sospetti emersi nel corso del capitolo, lo sguardo di Shane mentre osserva Lori fra le braccia di Rick, è il primo chiaro segnale di una situazione che sta per degenerare.
Un singolo sguardo ed appare subito chiaro che ciò che bisogna temere ,non sono quelle barcollanti e quasi buffe creature affamate di carne umana, ma bensì il gruppo di persone di cui ci si circonda. In un mondo dove ogni legge ha ormai perso qualsiasi valore, anche un semplice diverbio può finire in tragedia.
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