TWD vol.1 Giorni perduti,parte 6

Robert Kirkman (script) / Tony Moore (art) / Tony Moore (inks)
La scena si apre sulla medicazione improvvisata della ferita di Jim, un presagio di morte, un destino inevitabile. Il morso di un vagante è letale, ma non possono fare altro che aspettare e sperare che, almeno questa volta, le cose vadano diversamente. Il gruppo si è riunito per commemorare la defunta Amy, Andrea appare inconsolabile, non ha perso soltanto sua sorella, ha perso tutto ciò che le restava della sua famiglia, della sua vita prima di tutto questo. La mancanza di Amy si farà sentire sull'umore generale del gruppo.

Rick osserva Shane, è chiaro che imputi a lui la colpa di ciò che è accaduto, la questione va affrontata al più presto. Jim pian piano peggiora, non gli resta più molto tempo, il morso uccide in poche ore, un giorno al massimo. Donna si prende cura di lui in questi suoi ultimi momenti. Sino ad ora è apparsa come una casalinga un po' pettegola, ma in questo frangente dimostra una grande dolcezza ed umanità, un fare materno e rassicurante. Rick e Shane intraprendono l'ennesima battuta di caccia, sta volta accompagnati anche dal piccolo Carl. Nuovamente Shane parte sulla difensiva, ormai basta poco per farlo arrabbiare, ma questa volta Rick è deciso ad affrontarlo, lo incolpa per ciò che è accaduto e ribadisce la necessita di allontanarsi e trovare un rifugio stabile e sicuro. Shane d'altro canto torna a ribadire la sua convinzione riguardo all'imminente arrivo dei soccorsi. La situazione si scalda e Carl fugge via in lacrime. La fuga del bambino chiude, anche se solo temporaneamente il discorso.

Rientrati al campo si occupano di Jim, l'uomo è intenzionato a ricongiungersi con la sua famiglia, si fa quindi abbandonare alle porte della città. In molti sono disposti a tutto, pur di non trasformarsi, pur di non vedere i propri cari fare questa fine. Per Jim è diverso, lui decide di abbracciare questa nuova condizione, è il richiamo dell'orda, "se non puoi batterli, unisciti a loro". Una scelta che il resto del gruppo decide di onorare.


Il giorno seguente ha luogo la "resa dei conti ". Mentre i due poliziotti si preparano per la consueta battuta di caccia, Shane perde il controllo e aggredisce Rick. Per l'ennesima volta reagisce in modo violento ad una semplice richiesta di chiarimenti, non sa cosa fare, non vuole affrontare la realtà, ed ogni volta che Rick cerca di introdurre il discorso, esplode in lui una collera irrefrenabile.   Lori si mette in mezzo difendendo il marito, da a Shane dello "stronzo squilibrato", parole che colpiscono duro, Shane corre via sotto gli sguardi attoniti del resto del gruppo. Occhi in cui legge paura e sgomento, il peso di quegli sguardi è troppo da sopportare.


Rick gli corre dietro e, dopo una breve esitazione, anche Carl fa altrettanto. Rick raggiunge il collega, che gli punta contro il fucile,  è completamente fuori di se dalla rabbia. Accusa Rick di avergli portato via tutto, ma soprattutto di avergli portato via Lori "era tutto perfetto finché non sei tornato". Il suo ritorno ha sconvolto il suo mondo, un' apparente felicità che si era creato per non affrontare la realtà dei fatti, non doveva svegliarsi da quel coma ed a quanto pare l'uomo è deciso a rimettere le cose a posto. Rick lo supplica, cerca di calmarlo, ma quando tutto sembra ormai perduto , un colpo di pistola.

Il proiettile trapassa la gola a Shane che letteralmente affoga nel suo stesso sangue .Il colpo fatale proviene dall'arma del piccolo Carl; ha visto suo padre in pericolo ed ha agito di conseguenza. Ma ora, mentre singhiozza tra le braccia di Rick, riesce ad esprimere solo una semplice ma per nulla banale costatazione, "non è come uccidere i morti". Quello che ha appena fatto è attraversare un confine da cui è impossibile tornare indietro, le sue mani sono ora sporche di sangue, e nulla toglierà a Rick il peso di essere stato colui che a dato a Carl i mezzi per oltrepassarlo. Shane ci lascia e con lui muore per sempre una parte importante del piccolo Carl, la sua morte pone Rick nella posizione di decidere per il resto del gruppo. Ciò che è accaduto nel bosco rimarrà un loro segreto, quello che ha fatto Carl non è condannabile, ma evitando che il resto del gruppo lo scopra Rick vuole proteggere suo figlio dal giudizio degli altri. Carl è solo un bambino, troppo giovane per portare a dosso il marchio dell' assassino. Il primo volume di The Walking Dead si conclude così, mostrandoci il peso delle scelte, di quelle che si prendono, ma soprattutto di quelle che non ci si ha la determinazione di prendere. " Non prendere una decisione è una grande decisione ". Rick ha sbagliato, ha una famiglia da proteggere è non lascerà che tale responsabilità gravi su qualcun' altro. Ciò che si dovrà vedere è se il resto del gruppo sarà disposto a seguirlo cecamente nella strada che intende percorrere.


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